AN ITALIAN DREAM.

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Sogno italiano

Tre luoghi che, da sempre, appartengono all’immaginario collettivo e interpretano, nel linguaggio quotidiano o nell’espressione artistica, la metafora del sogno, del tempo sospeso, della vacanza ambita.

Famosi per la loro unica e naturale bellezza, raccontano al mondo, con un’unica voce, il loro immutabile fascino.

Fuori dai grandi percorsi ma dentro l’ospitalità contemporanea, si uniscono per essere prime avanguardie e testimoni attivi di un meraviglioso affresco italiano.

Un villaggio dove la cornice della tradizione che si perde nella storia si mescola al fascino e alla bellezza di paesaggi spettacolari. Le passeggiate in centro, senza auto, scivolano tra vetrine, ristoranti e bar di livello internazionale e il resort è rinomato come hotspot gourmet, noto per i suoi piatti locali alpini e per ospitare una varietà di chef molto celebri. Infine, in linea con un’ospitalità contemporanea, una fantastica scelta di alloggi per tutte le tasche e un favoloso après-ski.​

Oltre 100 chilometri di piste e fuori pista, su entrambi i lati della montagna, per esperti e principianti. Molti chalet e ristoranti e, con l'apertura serale della funivia, aperitivo o cena al tramonto con vista sul Monte Bianco. Ci sono 33 piste battute e freeride, a neve garantita e con difficoltà variabili e altitudine fino a 2755m. Per chi vuole andare oltre, il Monte Bianco offre corse adrenaliniche tra panorami incomparabili.

A proposito di emozioni e avventura, chi cerca attività straordinarie e l’ingaggio con la natura immersiva tipica della montagna, qui trova risposte inaspettate, visto che Courmayeur offre eccellenti attività di heliskiing e sci fuoripista.

Indimenticabile la sensazione di raggiungere il cielo, a 3.466metri, con lo Skyway Monte Bianco. Perché è qualcosa di più che non una funivia, è l’idea di avvicinare l'uomo alla montagna e al cielo, allargare gli orizzonti, superare i confini.

Novità della stagione 2024 è la Mont Blanc Infinity Room, presso lo Skyway Pavillon, a 2.173m. È un piccolo rifugio tecnologico, capace di trasportare gli ospiti a vivere il sogno della montagna o la montagna come un sogno. Tre grandi pareti a led - sulla parete frontale, sul pavimento e sul soffitto - più un ingegnoso gioco di specchi che coprono l'intero ambiente, fanno vivere la sensazione di entrare in una grotta glaciale, volare sopra la cima del Monte Bianco o perdersi nella meraviglia in un bosco autunnale.

Per chi ama lo sci di fondo, la Val Ferret è tra le più belle località in Valle d'Aosta, con oltre 20 km di piste, permette molte varianti che danno l'opportunità di creare ogni giorno il proprio anello, allungando o accorciando i percorsi base. La Val Ferret è ricca di boschi e neve da novembre a maggio.

Al di sopra dell'ordinario

Courmayeur mont blanc

Timbro Courmayeur

Al di sopra dell'ordinario

Courmayeur mont blanc

Timbro Courmayeur

Un villaggio dove la cornice della tradizione che si perde nella storia si mescola al fascino e alla bellezza di paesaggi spettacolari. Le passeggiate in centro, senza auto, scivolano tra vetrine, ristoranti e bar di livello internazionale e il resort è rinomato come hotspot gourmet, noto per i suoi piatti locali alpini e per ospitare una varietà di chef molto celebri. Infine, in linea con un’ospitalità contemporanea, una fantastica scelta di alloggi per tutte le tasche e un favoloso après-ski.​

Oltre 100 chilometri di piste e fuori pista, su entrambi i lati della montagna, per esperti e principianti. Molti chalet e ristoranti e, con l'apertura serale della funivia, aperitivo o cena al tramonto con vista sul Monte Bianco. Ci sono 33 piste battute e freeride, a neve garantita e con difficoltà variabili e altitudine fino a 2755m. Per chi vuole andare oltre, il Monte Bianco offre corse adrenaliniche tra panorami incomparabili.

A proposito di emozioni e avventura, chi cerca attività straordinarie e l’ingaggio con la natura immersiva tipica della montagna, qui trova risposte inaspettate, visto che Courmayeur offre eccellenti attività di heliskiing e sci fuoripista.

Indimenticabile la sensazione di raggiungere il cielo, a 3.466metri, con lo Skyway Monte Bianco. Perché è qualcosa di più che non una funivia, è l’idea di avvicinare l'uomo alla montagna e al cielo, allargare gli orizzonti, superare i confini.

Novità della stagione 2024 è la Mont Blanc Infinity Room, presso lo Skyway Pavillon, a 2.173m. È un piccolo rifugio tecnologico, capace di trasportare gli ospiti a vivere il sogno della montagna o la montagna come un sogno. Tre grandi pareti a led - sulla parete frontale, sul pavimento e sul soffitto - più un ingegnoso gioco di specchi che coprono l'intero ambiente, fanno vivere la sensazione di entrare in una grotta glaciale, volare sopra la cima del Monte Bianco o perdersi nella meraviglia in un bosco autunnale.

Per chi ama lo sci di fondo, la Val Ferret è tra le più belle località in Valle d'Aosta, con oltre 20 km di piste, permette molte varianti che danno l'opportunità di creare ogni giorno il proprio anello, allungando o accorciando i percorsi base. La Val Ferret è ricca di boschi e neve da novembre a maggio.

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Un luogo di rara bellezza, a 1.550 metri di quota, su cui si affacciano le Dolomiti di Brenta - con le guglie di roccia che si arrossano al tramonto - e il gruppo dell’Adamello-Presanella, con il ghiacciaio più grande d’Italia, che sopravvive al tempo e alla storia. Originale combinazione di mondi solo apparentemente contrastanti: mondanità e montanità, storia e innovazione, italianità e lusso nella declinazione di tempo e spazio naturale per rigenerarsi, responsabilità verso l’ambiente ed esperienze che fanno star bene. Ecco il “luogo dove le montagne incontrano l’uomo”.

Lo sci, con la Skiarea Madonna di Campiglio da 156 km di piste e la 3Tre, slalom annuale della Coppa del Mondo di sci alpino, caratterizzano l’inverno. Le escursioni di ogni grado di difficoltà, i trekking e l’alpinismo contraddistinguono l’estate, insieme a tutti gli sport outdoor di montagna da praticare nelle quattro stagioni.

Destinazione sempre più digitale, con lo skipass a prezzo dinamico acquistabile online. Sempre più sostenibile, con il progetto Mountain Progress Lab che studia una nuova mobilità attraverso la raccolta di dati sulla qualità dell’ambiente e gli spostamenti in automobile. Sempre più innovativa, con molti spazi piacevoli e confortevoli per i nomadi digitali. Sempre più naturale, con le esperienze immersive nella natura per ritrovare equilibrio e benessere. Sempre più futurista, con la ridefinizione di luoghi iconici, come il Doss del Sabion a Pinzolo, attraverso nuovi progetti architettonici integrati con il paesaggio circostante. Sempre più speciale, con una qualità ogni stagione più alta nell’ospitalità e nella ristorazione, gourmet o tipica che sia.

Where mountains meet humans

Madonna di campiglio

Timbro Campiglio

Where mountains meet humans

Madonna di campiglio

Timbro Campiglio

Un luogo di rara bellezza, a 1.550 metri di quota, su cui si affacciano le Dolomiti di Brenta - con le guglie di roccia che si arrossano al tramonto - e il gruppo dell’Adamello-Presanella, con il ghiacciaio più grande d’Italia, che sopravvive al tempo e alla storia. Originale combinazione di mondi solo apparentemente contrastanti: mondanità e montanità, storia e innovazione, italianità e lusso nella declinazione di tempo e spazio naturale per rigenerarsi, responsabilità verso l’ambiente ed esperienze che fanno star bene. Ecco il “luogo dove le montagne incontrano l’uomo”.

Lo sci, con la Skiarea Madonna di Campiglio da 156 km di piste e la 3Tre, slalom annuale della Coppa del Mondo di sci alpino, caratterizzano l’inverno. Le escursioni di ogni grado di difficoltà, i trekking e l’alpinismo contraddistinguono l’estate, insieme a tutti gli sport outdoor di montagna da praticare nelle quattro stagioni.

Destinazione sempre più digitale, con lo skipass a prezzo dinamico acquistabile online. Sempre più sostenibile, con il progetto Mountain Progress Lab che studia una nuova mobilità attraverso la raccolta di dati sulla qualità dell’ambiente e gli spostamenti in automobile. Sempre più innovativa, con molti spazi piacevoli e confortevoli per i nomadi digitali. Sempre più naturale, con le esperienze immersive nella natura per ritrovare equilibrio e benessere. Sempre più futurista, con la ridefinizione di luoghi iconici, come il Doss del Sabion a Pinzolo, attraverso nuovi progetti architettonici integrati con il paesaggio circostante. Sempre più speciale, con una qualità ogni stagione più alta nell’ospitalità e nella ristorazione, gourmet o tipica che sia.

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Nato nel 1962 dalla visione del principe Karim Aga Khan, il borgo di Porto Cervo è il cuore pulsante del comprensorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda. Simbolo dell’architettura sostenibile, Porto Cervo, così come tutte le altre costruzioni del progetto Costa Smeralda®, è stato concepito per integrarsi con il paesaggio contenendo l’altezza delle strutture e ispirandosi alle forme e ai colori del territorio. La discrezione e la bellezza ineguagliabile del contesto naturale in cui si trova hanno contribuito nel tempo ad eleggerla quale meta preferita di moltissime personalità del jet set internazionale, alcune delle quali sono diventate proprietarie di prestigiose ville associate al Consorzio.

La mappa del borgo è composta da quattro aree principali rappresentate dalla Piazzetta Centrale con l’elegante Passeggiata in cui si ritrovano le boutique dei maggiori brand internazionali della moda, rinomati ristoranti e lo storico Hotel Cervo. Sul versante est, è situata La Promenade du Port, una struttura architettonica popolata da negozi e ristoranti esclusivi, che affaccia sul Porto Vecchio dove sorge Waterfront, lo scintillante villaggio pop-up che anima le estati smeraldine. Sul lato più interno sorge La Piazza del Principe, altro complesso armonioso che riunisce un suo esclusivo mix di shopping, ristorazione e intrattenimento alternativo alle altre aree del borgo. Ultima zona ma non meno importante è la Marina di Porto Cervo, uno dei più sofisticati e confortevoli porti del Mediterraneo. Gestita dal network delle marine di lusso IGY Marinas, con una capacità ricettiva di 700 posti per imbarcazioni da 1 a 160 metri, ospita ogni estate i più grandi e lussuosi superyacht del mondo, ed è sede dell’autorevole Yacht Club Costa Smeralda, storico organizzatore di molte regate internazionali.

Poco distante dal centro, raggiungibile a piedi, proprio al di sotto di Luci di La Muntagna, il primo hotel costruito a Porto Cervo, si può ammirare la chiesa Stella Maris, espressione emblematica dell’architettura di Michele Busiri Vici, uno dei primi illustri progettisti coinvolti nella fondazione del progetto Costa Smeralda®.

Tutte le aree comuni delle proprietà consortili sono gestite e manutenute dal Consorzio Costa Smeralda in accordo con il Comune di Arzachena con grande dispiego di mezzi e risorse per offrire costantemente agli ospiti della destinazione un luogo in cui tutto è curato nei minimi dettagli per garantire loro un’accoglienza e una permanenza impeccabili.

Dove regna la bellezza

Porto Cervo

Timbro Porto Cervo

Dove regna la bellezza

Porto Cervo

Timbro Porto Cervo

Nato nel 1962 dalla visione del principe Karim Aga Khan, il borgo di Porto Cervo è il cuore pulsante del comprensorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda. Simbolo dell’’architettura sostenibile, Porto Cervo, così come tutte le altre costruzioni del progetto Costa Smeralda®, è stato concepito per integrarsi con il paesaggio contenendo l’altezza delle strutture e ispirandosi alle forme e ai colori del territorio. La discrezione e la bellezza ineguagliabile del contesto naturale in cui si trova hanno contribuito nel tempo ad eleggerla quale meta preferita di moltissime personalità del jet set internazionale, alcune delle quali sono diventate proprietarie di prestigiose ville associate al Consorzio.

La mappa del borgo è composta da quattro aree principali rappresentate dalla Piazzetta Centrale con l’elegante Passeggiata in cui si ritrovano le boutique dei maggiori brand internazionali della moda, rinomati ristoranti e lo storico Hotel Cervo. Sul versante est, è situata La Promenade du Port, una struttura architettonica popolata da negozi e ristoranti esclusivi, che affaccia sul Porto Vecchio dove sorge Waterfront, lo scintillante villaggio pop-up che anima le estati smeraldine. Sul lato più interno sorge La Piazza del Principe, altro complesso armonioso che riunisce un suo esclusivo mix di shopping, ristorazione e intrattenimento alternativo alle altre aree del borgo. Ultima zona ma non meno importante è la Marina di Porto Cervo, uno dei più sofisticati e confortevoli porti del Mediterraneo. Gestita dal network delle marine di lusso IGY Marinas, con una capacità ricettiva di 700 posti per imbarcazioni da 1 a 160 metri, ospita ogni estate i più grandi e lussuosi superyacht del mondo, ed è sede dell’autorevole Yacht Club Costa Smeralda, storico organizzatore di molte regate internazionali.

Poco distante dal centro, raggiungibile a piedi, proprio al di sotto di Luci di La Muntagna, il primo hotel costruito a Porto Cervo, si può ammirare la chiesa Stella Maris, espressione emblematica dell’architettura di Michele Busiri Vici, uno dei primi illustri progettisti coinvolti nella fondazione del progetto Costa Smeralda®.

Tutte le aree comuni delle proprietà consortili sono gestite e manutenute dal Consorzio Costa Smeralda in accordo con il Comune di Arzachena con grande dispiego di mezzi e risorse per offrire costantemente agli ospiti della destinazione un luogo in cui tutto è curato nei minimi dettagli per garantire loro un’accoglienza e una permanenza impeccabili.

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